venerdì 7 marzo 2008

Aria Nuova in terra di Trani.

È il nostro obiettivo e crediamo che questa sia la sola strada ancora percorribile: da sinistra e verso sinistra. Il resto, sempre più indifferenziato, ha fallito e il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Il resto è nato stanco e si rinnova stancamente, fiaccato dalle lotte interne per poltrone e accomodamenti vari. Il resto è nato stanco, già vecchio, e si accomoda.
Noi vogliamo restare in piedi e vogliamo che i nostri piedi poggino per terra.

Obiettivo comune è il rinnovamento della politica, della classe politica divenuta Casta, del suo linguaggio, delle modalità di interpretazione e di risoluzione dei problemi del territorio.
Sappiamo della distanza che si è venuta a creare tra la classe politica e i cittadini e degli effetti deleteri della politica “di palazzo”. Ma sappiamo anche che il risentimento nei confronti della politica che sfocia nell'antipolica militante è, seppur comprensibile, altrettanto deleterio.

Noi vogliamo ricercare una strada che riesca ad ovviare a tutto questo e vogliamo che questa strada sia autenticamente politica; il fine è risvegliare, per quello che sarà noi possibile, il senso civico in una Città intorpidita dagli abusi del potere politico. Una strada lunga, che in una realtà come quella in cui viviamo richiederà impegno di tutti e unità di intenti. Un compito difficile, di quelli che ti frenano un attimo prima di incominciare il percorso. Ma se non fossimo davvero convinti della necessità di farsi responsabili (noi in primis), di operare perchè qualcosa cambi, di frenare il reflusso passatista e decadente che comprime le energie del nostro territorio, non ci avremmo provato. D'altro canto qualcuno diceva che se un uomo non è disposto a rischiare qualcosa per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui.

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